venerdì 14 luglio 2017

Degli Scali ferroviari, articoli da leggere per capire e vedere

riportiamo da arcipelago di Milano, alcuni stralci di articoli.
la vicenda degli scali è utile in particolar modo per comprendere anche come nei piccoli comuni, nonostante promesse di "consumo zero di territorio", poi, i numeri e la realtà dicono altre cose.
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intervista a Fiorello Cortiana di Lombardia Sostenibile
VIDEO Scali Ferroviari Milanesi. Palazzo Marino 12 7 2017 Fiorello Cortiana

MEDITATE, CONSIGLIERI, MEDITATE!

Un esame dell’Accordo di Programma sugli Scali: tra irresponsabilità e sorprese
entre leggete queste righe il Consiglio Comunale è già convocato per ratificare l’Accordo di Programma per il recupero degli scali ferroviari. Va così a compimento il procedimento più controverso e contrastato della politica urbanistica del sindaco Sala e dell’assessore Maran che hanno gestito nel modo più spregiudicato e irresponsabile le scelte che condizioneranno lo sviluppo urbanistico di Milano per i prossimi decenni.

Un’opportunità che avrebbe consentito riorganizzare completamente la città rovesciandola come un guanto, ridefinendo radicalmente il rapporto tra centro e periferia, investendo con i suoi effetti positivi la Città metropolitana e proiettandoli sull’intera Regione Lombardia. Ma così non sarà perché si è voluto andare all’incasso di un provvedimento in termini essenzialmente burocratico-amministrativi e senza porsi la questione del modo più giusto e corretto d’interpretare l’interesse pubblico.
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SALA & MARAN: SENTIRE O ASCOLTARE, IL DITO E LA LUNA

Democrazia e ascolto
Sentire o ascoltare. La lingua italiana, forse una delle più belle del mondo, è umiliata dall’uso che ne vien fatto soprattutto dai social e nella comunicazione politica. Il guaio maggiore è che insieme alla lingua si sono persi i pensieri ma forse non tutto è andato perduto almeno nel significato delle parole: il sindaco Sala e l’assessore Maran nella vicenda scali hanno certamente “sentito” molte voci ma poche o nessuna ne hanno “ascoltata”. Per il momento almeno confrontando il testo del vecchio Accordo di Programma con il nuovo, quello firmato dal sindaco il 22 giugno scorso, di ascolto non se ne vede e non se ne vedrà perché ormai è un testo immutabile: sottoscritto com’è dalle parti va ratificato entro il 22 luglio.
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http://www.arcipelagomilano.org/archives/47602

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